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NORMA UNI 11522: Rilevatori di monossido

NORMA UNI 11522: Rilevatori di monossido

Installazione e manutenzione di rilevatori di monossido di carbonio

Che cos’è il monossido di carbonio?

Il monossido di carbonio è un gas tossico inodore, incolore, insapore, invisibile e impossibile da percepire.

Un’esposizione prolungata a questo tipo di gas può comportare effetti molto negativi, soprattutto a bambini, donne in gravidanza, anziani e cardiopatici. Per questo motivo è importante sapere dove risiedono i rischi di intossicazione da questo gas e soprattutto come prevenirli.

Dove si trova il monossido di carbonio?

Installatori e manutentori, sono quotidianamente a contatto con tecnologie a combustione, come le caldaie, e tra i rischi specifici di queste attività non va sottovalutato quello derivante dalle eventuali esalazioni di monossido di carbonio che potrebbero essere prodotte da generatori con difetti di funzionamento. Una errata installazione o una cattiva o mancata manutenzione quindi possono portare a perdite di monossido di carbonio, con conseguenti effetti negativi su chi ne viene esposto.

Vediamo quindi come i soggetti sensibili all’intossicazione in questo caso non sono solo gli abitanti dell’immobile dove potrebbe avvenire una potenziale perdita, ma anche gli stessi professionisti che operano sulla fonte di perdita, come ad esempio un generatore a combustione.

Gli effetti negativi di un’intossicazione

Non sempre i sintomi legati all’intossicazione da monossido di carbonio si presentano nello stesso modo, in quanto vi sono vari parametri che determinano l’entità delle conseguenze spettanti all’individuo intossicato. Infatti i sintomi sono legati alla durata di esposizione e alla concentrazione del gas inalato e possono essere lievi, come nausea o vomito (Intossicazione lieve), oppure gravi come tachicardia, dolore toracico, e in alcuni casi addirittura la morte (Intossicazione Acuta). È stato inoltre dimostrato come i sintomi non si limitino all’immediato, al contrario molti pazienti esposti che sopravvivono all’intossicazione si trascinano negli anni altri sintomi neurologici come alterazioni della memoria o addirittura la comparsa di sindromi depressive di demenza o psicosi.

È chiaro quindi come in questi casi è fondamentale agire di prevenzione, e, nel caso in cui avvenga una perdita, essere pronti a reagire con i giusti strumenti e precauzioni.

La norma di riferimento

Proprio in merito a questo, nel 2024 è stata publicata la norma UNI 11522:2024 “Rivelatori di gas combustibili e monossido di carbonio per ambienti domestici e similari – Installazione e manutenzione”, che tratta i criteri per l’installazione e la manutenzione di questi dispositivi progettati per installazione fissa in ambienti domestici e similari. Come detto poco fa, l’impiego dei dispositivi di rilevazione gas e di monossido di carbonio è considerato una protezione aggiuntiva, è quindi fondamentale seguire la regola dell’arte sia in fase di realizzazione che di manutenzione degli impianti interni alimentati a gas.

Nella UNI 11522:2024 si possono quindi trovare i criteri generali con cui progettare l’installazione dei dispositivi, come ad esempio la valutazione del locale, le distanze da mantenere rispetto ai generatori di calore o alle aperture di aerazione e anche la valutazione della tipologia di gas da monitorare.

Nel caso del monossido di carbonio, ad esempio, la norma prescrive determinate misure di rispetto per le installazioni a parete o soffitto e indica in quali locali occorre posizionare i dispositivi per garantire la sicurezza degli occupanti.

Oltre a questo, sono indicate anche le verifiche di funzionalità per accertarsi che il dispositivo sia funzionante e in grado di segnalare le condizioni di pericolo attraverso gli allarmi previsti e le eventuali funzioni operative aggiuntive, come l’attivazione di elettrovalvole di intercettazione o notifiche di avviso a distanza.

Oltre alla norma, ricordiamo anche che nel 2024 è stato introdotto l’obbligo di installazione dei rilevatori di monossido di carbonio nelle unità immobiliari per affitti brevi, andando a delineare sempre di più una linea nazionale che si dirige verso un concetto di tutela della salute. Infine, si ricorda, il miglior metodo di contrastare l’intossicazione è sempre la prevenzione, e in questo la consapevolezza individuale e la manutenzione regolare degli apparecchi a combustione rimangono elementi cruciali.