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Edilizia Libera: il punto della situazione

Edilizia Libera: il punto della situazione

Lo stato dell’arte nelle regole dell’edilizia libera, per capire la situazione e sapere come agire

L’Edilizia Libera rappresenta uno degli strumenti fondamentali per la semplificazione amministrativa nel settore edilizio italiano. Si tratta di una categoria di interventi edilizi ed impiantistici che possono essere eseguiti senza richiedere autorizzazioni, comunicazioni o permessi al Comune. L’obiettivo principale di questa disciplina è quello di alleggerire il carico burocratico e rendere più accessibili ai cittadini e ai professionisti del settore quei piccoli lavori che non impattano in modo significativo sulla struttura degli edifici o sull’assetto urbanistico. La normativa sull’Edilizia Libera nasce quindi con la finalità di consentire una maggiore rapidità di esecuzione per interventi di modesta entità, mantenendo al contempo un adeguato livello di controllo attraverso il rispetto di normative tecniche, ambientali e di sicurezza.

Con l’introduzione del Glossario dell’Edilizia Libera nel 2018 e, più recentemente, del Testo Unico sulle Fonti Rinnovabili nel 2024, il quadro normativo risulta oggi più chiaro rispetto agli interventi che possono essere realizzati senza titolo abilitativo. Rientrano tra questi, ad esempio:

  • la riparazione e/o la messa a norma di impianti per la distribuzione e l’utilizzazione del gas;
  • la riparazione, sostituzione o integrazione di apparecchi sanitari e impianti di scarico, nonché la messa a norma degli impianti igienici e idrosanitari;
  • l’installazione, l’adeguamento, l’integrazione e/o la messa a norma di impianti di climatizzazione;
  • l’installazione di pompe di calore a servizio degli edifici, destinate alla climatizzazione e alla produzione di acqua calda sanitaria.
  • gli impianti a biomassa e più in generale tutti i generatori di calore a servizio di edifici
  • gli impianti fotovoltaici, secondo le specifiche dell’Allegato A del D.Lgs 190/2024

Tuttavia, un aspetto che merita particolare attenzione è quello relativo ai Regolamenti Locali. Infatti, nonostante la norma nazionale fornisca un quadro chiaro e tendenzialmente uniforme, ogni autorità locale ha la facoltà di emanare regolamenti specifici che possono limitare, vincolare o condizionare l’esecuzione di determinati interventi. Questo accade, per esempio, in presenza di vincoli storici, ambientali o paesaggistici, dove anche un’opera in linea con l’edilizia libera potrebbe richiedere autorizzazioni particolari. È il caso, ad esempio, dei centri storici sottoposti a tutela, oppure di immobili vincolati dal punto di vista culturale o architettonico. In questi casi, il Regolamento Comunale può sovrapporsi alla normativa nazionale e renderla più restrittiva.

L’Edilizia Libera è quindi uno strumento essenziale per favorire una gestione semplificata degli interventi edilizi minori. Tuttavia, è fondamentale conoscere a fondo il perimetro delle opere ammesse e, soprattutto, prestare attenzione al contesto locale in cui si opera. La libertà di intervento, infatti, non esonera dal rispetto delle normative di settore, dei vincoli urbanistici e delle disposizioni comunali. Per questo motivo, prima di procedere con qualunque tipo di intervento, è sempre consigliabile effettuare una verifica preventiva presso l’Ufficio Tecnico del Comune o rivolgersi a un tecnico abilitato. La consapevolezza normativa è il primo passo per evitare errori, contestazioni o sanzioni.